Mercati Generali

Mercati Generali apre al pubblico il 20 giugno 1998 in Contrada Jungetto area a sud di Catania.

I locali della struttura in cui oggi si svolgono le attività invernali di Mercati Generali sono costituiti da tre sale all’interno di un palmento costruito a fine ‘800 per la produzione e conservazione di vino.

Attiguo all’edificio è stato recuperato un cortile nel quale dal mese di maggio ad ottobre si svolge la programmazione estiva di Mercati Generali, prevalentemente orientata alla promozione di progetti e realtà musicali ed artistiche indipendenti, conosciuta ed apprezzata nel panorama artistico italiano ed estero.

LIVE

Musica dal vivo, Eventi, Arte, Festival e Partnerships.

MUSIC

Collaborazioni, produzione e promozione musicale.

FOOD

Buon cibo italiano. La Pizza, il Forno e altro ancora.

DRINK

Vino, Cocktail. Bere in compagnia, danzare.

Mercati Generali prende il nome dal progetto di costruzione del Nuovo Mercato Agroalimentare di Catania che prevede purtroppo un ulteriore massiccia cementificazione proprio nell’area verde di Contrada Junghetto.

Partnerships

Partnerships e collaborazioni importanti con molti tra i principali attori della produzione e promozione musicale europea hanno reso possibile la presenza ai Mercati in indimenticabili performance di molti artisti tra i quali:

Murray Lachlan Young, Marc Ribot e los Cubanos Postizos, To Rococo Rot, Manu Chao e Roy Paci, SpearHead, Ursula Rucker, Frederic Galliano e African Divas, Enon, Mike Patton e Rahzel , Marcos Valle, Uri Caine, Cat Power, Bill Evans, David Grubbs, Jamie Lidell, Antony and the Johnsons, Cocorosie, Uzeda, Studio Davoli, le installazioni di famiglia Sfuggita ed Ultrapop, le performance di Sara Fazzino e Moto Mimetico, Masaki Iwana e Valeria Geremia, la partecipazione straordinaria di Hidetochi Nagasawa che ha concepito, in collaborazione con Fiumara d’arte l’installazione Barche d’oro.

Nel corso dell’anno 2000 Mercati Generali è partner del progetto ‘Al Buio’, diretto da Otello Urso primo progetto al sud Italia supportato dai fondi del programma europeo Cultura 2000.