martedì 23 gennaio 2018

Steampunk Nord-Est consiglia:

Come ti trasformo un vecchio cappotto in una perfetta mantella steampunk!

Tutorial a cura di Greta

Se, come me, avete speso tempo ed energie per costruire i dettagli del vostro vestito steampunk in previsione della Passeggiata a Venezia, vi trovate ora davanti al grande quesito: ok, ma "sopra" cosa mi metto per non morire di freddo? Perché diciamocelo, dispiace dover "nascondere" il nostro lavoro con una giacca, ma dispiace certamente di più morire assiderati!
Ecco la mia soluzione, quindi, e spero possa essere utile a qualcun altro che si trovi nella mia stessa situazione!
Quello che serve:
un minimo di competenze sartoriali (uso della macchina da cucire, della forbice, ago e filo, spilli...)
forbice che taglia bene
spilli, ago, fili...
macchina da cucire solida (si deve cucire uno spessore di tessuto non indifferente)
un vecchio cappotto (anche malandato) molto grande (io indosso S e ho usato un cappotto XL)
bottoni stile steampunk/british/altro che ci piace
facoltativo: fibbia metallica
tempo: circa 4/5 ore 
I cappotti, generalmente, hanno due livelli di tessuto, uno esterno (in lana cotta/velluto/altro materiale) e uno interno, in quel tessuto molto sottile.
Il primo passaggio consiste nel tagliare il tessuto esterno, lungo la cucitura della manica, lasciando la "cucitura" attaccata al resto del cappotto.
Le maniche le teniamo, torneranno sicuramente utili dopo.

Lo facciamo a entrambe le maniche e otteniamo questo:

Ora tagliamo anche il tessuto interno.
Non li abbiamo tagliati insieme entrambi per evitare di tagliare in modo sbagliato, rischiando di rovinare le maniche.




Ora con spilli e poi con il filo da imbastire (che è quel filo bianco che serve a tenere ferme le stoffe prima della cucitura) tengo uniti i due tessuti, interno e esterno, in modo che non si spostino da dove dovrebbero stare se ci fosse ancora la manica. A questo punto con la macchina da cucire faccio la cucitura e tolgo spilli e filo da imbastire.
Io non lo ho fatto e poi me ne sono pentita, ma a "inventare" succede che "si sbaglia per imparare", no?

Facciamo un controllo "spalla", che deve risultare un po' più lunga rispetto la nostra effettiva spalla.


Ecco come appare da dietro lato esterno

e dal lato interno
(voi ovviamente avete cucito lì dove invece io ho ancora il filo da imbastire)

Ora si inzia a "modellare"!
Il "becco" di stoffa che resta dove starebbe la nostra ascella, va ovviamente eliminato. quindi con un gesso (o una matita, o un pennarello, quello che avete e che scriva su stoffa) tracciamo una linea lungo la quale in un passaggio successivo andremo poi a tagliare.


mettiamo gli spilli e facciamoo una cucitura (per intanto solo con il filo da imbastire)
Ovviamente questi passaggi li faccio a entrambe le maniche.

Ora il "sopra" della spalla. Dovrebbe esserci, se abbiamo usato un cappotto dal taglio classico, questa cucitura che indico in fotografia.




Se guardassimo da sopra (apriamo il cappotto, come se qualcuno lo indossasse e noi lo stessimo guardando appollaiati sulla sua testa) vedremmo la spalla, formata da questi due triangoli di stoffa.
Ecco, capito questo rivoltiamo il cappotto e guardiamo dall'interno

e con il tatto delle dita individuiamo le cuciture dei due "triangoli" di stoffa di cui sopra.


e li fermiamo con gli spilli e poi con il filo da imbastire.

Ora finalmente possiamo fare una unica cuitura, da sotto l'ascella a dove arrivano i due "triangoli" a ridosso del colletto.

Tagliamo,  non senza soddisfazione, il "becco" sotto l'ascella.



Sulla parte alta invece troviamo questo avanzo di stoffa che non taglieremo, perché ci è utile per fare da "rinforzo" sulla spalla, un po' come una spallina. 
Schiacciamo in corrispondenza della cucitura, facendo combaciare quella che sarebbe il colmo della spalla con quella interna. Spero si capisca dalle foto.

Fermiamo con un punto di cucitura a mano, ben saldo, gli angoli di queste psuedo-spalline.

Colletto

Se proviamo a indossare ora la nostra quasi-mantella, ci accorgiamo che il colletto non sta messo bene, e questo è normale, perché abbiamo tolto quella che viene chiamata "vestibilità", cioè il tessuto necessario perché un capo si metta addosso e "cada bene". Dovviamo quindi aggiustare questa cosa. Semplicemente andremo a "pinzare" ed "eliminare" il tessuto in più che c'è tra il colletto e la schiena della nuova mantella.



 Qui dipende dal vostro modello di cappotto. Dovrete fare tentativi usando le dita e molti spilli,  e decidere voi la soluzione che vi piace di più. Io ho fatto in modo che con una sola cucitura il bavero resta come alzato. E qui si vede se avete una buona macchina da cucire. Alla mia si è storzato il piedino, e ho dovuto continuare a mano! Spero siate più fortunati...


 

Ora passiamo ai dettagli, che sono quello che ci dà più soddisfazione!

Ho selezionato una serie di bottoni che mi davano un'idea di '800, in metallo, o insomma quello che ci piace. Anche ingranaggi, volendo, o quello che la vostra fantasia vaporosa suggerisce.
Io personalmente li ho messi da entrambe le parti, al posto cioè dei bottoni precedenti (orribili e di plasticona) ma anche sopra le corrispondenti asole.



 Facoltativo: la schiena, nel mio cappotto, era tutta dritta, e così anche la mantella viene giù dritta. Siccome preferisco che abbia un po' di movimento, ho deciso di fare una mezza cinturina che stringe un poco il tessuto.








Ho quindi usato un pezzo della manica che abbiamo tenuto da parte, ho scelto una fibbia e ho creato il cinturino. Che poi ho applicato "stringendo" appena la stoffa della schiena.

Per finire bisogna chiudere il mantello. Ho quindi usato un cordoncino e lo ho fissato ai primi bottoni (che ho fissato di nuovo ancora più saldamente).



Spero sia stato utile!
Per vedere le nostre opere complete, ci vediamo a Venezia domenica 11 febbraio!
 Greta

martedì 26 settembre 2017

The Time Machine e altre geniali invenzioni del nordest!

Il "parco macchine steampunk"

L’Associazione culturale Steampunk Nord-est stupisce ancora una volta!

Professor Alchemist

 










  


Il parco macchine dell’Associazione Culturale Steampunk Nord-Est  cresce ogni giorno di più :
monopattini elaborati, ali a vapore, zaini con eliche, biciclette e sidecar, ed infine anche la strabiliante Macchina del tempo!

Mister Nose e il suo monopattino

Madam Scrak sul suo elegante monopattino
 


Nemo's fantastic world, con il suo zaino ad elica


Creazione di Nemo's fantastic world

Ali create dal Professor Alchemist

Grandi ali nere indossate da Sky Lady e create dal Professor Alchemist

Lady Sonia indossa le ali create da Nemo
Il sidecar Presidenziale con alla guida un vero centauro, il nostro Segretario.
Il potente mezzo e stato messo a disposizione da Mister Pulex.
Il Presidente dell'Associazione Steampunk Nord-Est Alessandra Carrer e il Segretario Michela Simioni

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The Time Machine

creata dall'inventore Mr. Bolpi

Mr Bolpi pronto a partire per un viaggio nel tempo

Mr. bolpi al lavoro nel suo studio

 
The Time Machine by Mr. Bolpi

martedì 19 settembre 2017

Tutorial

Come creare un piccolo cilindro

a cura di Greta


 



















Materiale per iniziare


Serve un cartoncino rigido, anche di recupero (pagine di un calendario, copertina di una rivista... 
Insomma basta che sia più rigido di un foglio normale

- Righello
- Compasso
- Matita
-  Forbici
- Taglierino









Prima parte


Si disegnano due cerchi grandi e uno piccolo, e poi la striscia laterale.

 Le misure sono scritte nella foto













Seconda parte

Li ritagliamo.




















 sul cerchio grande lasciamo della carta in più interna
 per fare dei dentini che serviranno dopo,
 anche la striscia ha bisogno di carta in più (colorata in viola).






























Ed ecco tutti i quattro pezzi tagliati.


















Con un taglierino facciamo delle incisioni leggere 
dove poi andremo a piegare i dentini che tagliamo 



Terza parte

Serve una colla. Va bene anche quelle a tubetto, anzi meglio.

 















 

Ora prendiamo la stoffa con cui rivestiremo il cappellino
 (ne serve poca). 
Deve essere coprente ma non troppo spessa sennò è faticoso.

Attacchiamo la carta alla stoffa
 
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Ritagliamo e facciamo dei taglietti

sui contorni, e poi incolliamo








 Ecco i pezzi rivestiti
 





















Sormontiamo un cerchio all'altro, e così si incollano.








Montiamo il lato del cappellino (si consiglia la colla a caldo)
















E ora finiamo con il pezzo sopra
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 Ed ecco il risultato!











Parte quarta

Siccome poi da sotto si vede questa cosa non proprio bella...

 

 

 

 

 

 

 

prepariamo un cerchio di stoffa non troppo grande. 
Il tessuto è meglio se è leggero e sottile,
così lo possiamo incollare e nascondere all'interno.


















E infine... La molletta!








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Si ringrazia Greta per il suo tutorial con tante foto utili e dettagliate!