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lunedi 27/06/2016

De Facto Concerto Caterina Barbieri

"De facto" : opera poetica elettronica dedicata alla strage di Ustica

Inizio ore 21:30 con ingresso a OFFERTA LIBERA

(in caso di maltempo lo spettacolo è rinviato al 28 giugno)


Musiche composte ed eseguite da Caterina Barbieri:

Giovane performer e compositrice di musica elettronica minimale, principalmente analogica, per mezzo di sintetizzatori Buchla degli anni '80, Caterina nell'ultimo biennio si è fatta conoscere e apprezzare in importanti contesti a Berlino e Stoccolma e in recenti apparizioni, nella sua Bologna, all'Imago festival e in un evento collegato al RoBOt.

http://www.caterinabarbieri.com/


Performance del collettivo artistico di Atelirsi:

Ateliersi è un collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito della arti performative e teatrali. Si occupa di produzione artistica e della cura della programmazione culturale dell’Atelier Sì. La creazione di Ateliersi si compone di opere teatrali e interventi artistici in cui il gesto performativo entra in dialogo organico con l’antropologia, la letteratura, la produzione musicale e le arti visive per favorire una comunicazione del pensiero capace di intercettare inquietudini e prospettive che coagulano senso intorno ai sovvertimenti che si manifestano nel mondo.

http://ateliersi.it/ateliersi/


"De facto"

opera poetica elettronica dagli atti dell’istruttoria di Rosario Priore

di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
e con Francesca Pizzo (Melampus)
musiche composte ed eseguite da Caterina Barbieri
immagini video di Giovanni Brunetto
cura del suono: Vincenzo Scorza
comunicazione e promozione: Tihana Maravic e Federica Patti
organizzazione e amministrazione: Elisa Marchese
direzione tecnica: Giovanni Brunetto e Vincenzo Scorza
immagine e grafica: Diego Segatto
produzione: Ateliersi
in collaborazione con l’Associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica


Nello spettacolo, il linguaggio giuridico della sentenza-ordinanza con cui il Giudice Rosario Priore nel 1999 determina che Ustica fu “propriamente un atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata” entra in relazione - attraverso il lavoro dei performer - con un live set di musica elettronica e un apparato visuale che ci riporta al 1980, agli albori degli home computer per costruire un evento rivolto ad un pubblico interessato alle arti performative, alla produzione musicale contemporanea e a porsi in relazione con gli ultimi quarant’anni di storia italiana.

Il linguaggio giuridico assume in De Facto un interesse particolare proprio per la sua caratteristica specifica che lo contraddistingue rispetto ad altri codici: in campo giuridico la lingua infatti non è solamente uno strumento per esporre, argomentare e descrivere, ma è un elemento costitutivo del diritto. Un reato è tale solo se lo instaura la legge, che è un prodotto linguistico. In ambito processuale, un fatto della realtà extralinguistica ha bisogno, per divenire di pertinenza del diritto, di essere narrato. Altrimenti non esiste.

Sulla scena di De Facto gli elementi si giustappongono nella loro nettezza creando un campo di forze instabile, una bolla sul punto di scoppiare, il pubblico viene avvolto dalla tessitura musicale, lo sguardo percorre alti pali che si slanciano verso il cielo, mentre le immagini video ci riportano a interfacce grafiche che nascondono mentre pretendono di svelare. I sintetizzatori dell’epoca producono una musica di frammentazione, deviazione e collisione; i suoni iconici vengono polverizzati nella partitura in gesti musicali isolati e irrelati. Alle parole di Priore vengono sottratti i dati specifici e gli elementi di contingenza, e immediatamente ci sembra che si rivolgano all’intera comunità, si facciano stile affondando le radici in una qualità morale condivisa. La violenza del fatto, la sofferenza, la tenacia di chi combatte per la verità, la vicenda tra umani, le indagini funzionali si fanno conquista della conoscenza, impresa umana e opera letteraria. Intanto di lato, seminascosti in un intrico di segni, altri uomini agiscono e pronunciano, la realtà grottesca si sviluppa e l’intera scena viene percorsa da inquiete volute di fumi colorati. La musica continua e il canto riprende.

http://www.ilgiardinodellamemoria.it/index.php/programma-2016/anniversario-27-giugno
Evento inserito il 07/06/2016, ultimo aggiornamento del 09/06/2016, visto 993 volte (rate:1.88)

Artisti in concerto

Parco della Zucca

Via di Saliceto, 3

Bologna (BO)

Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
http://www.ilgiardinodellamemoria.it/index.php/programma-2016/anniversario-27-giugno

http://ateliersi.it/ateliersi/portfolio_page/de-facto/

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